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Da qui in poi si procede salendo verticalmente su rocce ben appigliate, ma spesso instabili.
La grandezza delle pareti cosi enormi e così vicine crea un'atmosfera particolare ed indimenticabile, una sensazione di gioia e ammirazione difficile da descrivere .......
Aldo Michelini mentre si appresta ad "aprirci" il percorso.
Ennio Rizzotti sotto la grande "parete gialla"
Andrea ed Enrico (compagni di cordata)
Enrico in un divertente passaggio, sotto la grande "parete gialla"
Ennio Rizzotti in uno spettacolare passaggio.
Andrea mentre sale sotto gli occhi vigili del nostro Aldo M.
A circa metà della via in arrampicata, si giunge su un grande terrazzo panoramico sopra un vuoto mozzafiato, denominato "Belvedere" proprio per la bellezza del paesaggio che consente di ammirare.
A fianco evidenziati: la Rampa, il Biv. Muschi-Zuani, il Belvedere e la Sfinge
Riprendiamo la via di risalita, la continua esposizione, anche nei tratti meno impegnativi dal punto di vista arrampicatorio, fa capire l'importanza di
procedere sempre in cordata (II grado, alcuni singoli passaggi di III).
Agirato lo spigoletto alla fine della rampa si sale direttamente la paretina grigia per una cinquantina di
metri fino a
giungere in un canale detritico che porta all’intaglio tra la Torre Nord e il corpo principale del
Montasio.
Lo si risale facilmente rimanendo al centro e spostandosi verso sinistra nella parte terminale, lasciando
sulla sx la bellissima “Sfinge del Montasio” (grande concrezione rocciosa simile alla sfinge egizia) fino a
raggiungere la Grande Cengia e la via attrezzata “Amalia”.
Sulla Grande Cengia
La Sfinge del Montasio sulla Val di Dogna
Risaliamo la Grande Cengia per facili roccette fino a raggiungere il sentiero della Via Amalia.
La Grande Cengia
Aldo M. e le Alpi Giulie ........
Raggiunto il sentiero, procediamo a destra (in direzione sud) fino a raggiungere il Biv. Suringar .......
....... dove decidiamo di teminare la nostra salita dato che alcuni del gruppo desiderano scendere per la Via Amalia (con Aldo Michelini) e la maggioranza dei restanti sceglie di scendere ai Piani del Montasio per la meritata birretta.
Una via splendida, un percorso unico che costringe a fermarsi ripetutamente per ammirare la verticalità e l'enormità delle pareti circostante......l'ennesima "perla" delle nostre Montagne.
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